Il Generale di Brigata Federico Bernacca è il nuovo Comandante della Brigata Folgore

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Alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di C.A. Carmine Masiello e delle Autorità civili e militari, è stata effettuata al Centro Addestramento di Paracadutismo di Pisa, la Cerimonia di commemorazione dell’82° Anniversario della Battaglia di El Alamein, insieme al passaggio del comando della Brigata paracadutisti “Folgore” dal Gen. B. Massimiliano Mongillo al parigrado Federico Bernacca.

Nella battaglia di El Alamein i Paracadutisti Italiani, schierati a difesa all’estremità meridionale del fronte, nonostante un rapporto di forze estremamente svantaggioso, seppero resistere con incredibile determinazione ed energia ai ripetuti attacchi avversari, respingendo ogni tentativo di sfondamento ed infliggendo al nemico gravi perdite al punto da costringere i comandi inglesi a sospendere ogni ulteriore iniziativa su quella porzione di fronte e facendo nascere così il mito della Folgore.

Nel corso del Suo intervento di saluto la Senatrice Rauti ha ricordato che: “El Alamein non è solo un luogo fisico e geografico ma di memoria e di storia militare italiana. La resistenza di quei soldati – fedeli al Giuramento prestato – fu eroica come riconobbero anche i loro nemici che gli tributarono l’onore delle armi”.

“Gli uomini e le donne della “Folgore” assicurano alla Difesa la capacità di prontezza ed impiego rapido anche in situazioni di emergenza che richiedono di aviotrasportare o aviolanciare unità” ha concluso la Senatrice Rauti.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e decano della Specialità Paracadutisti Gen. C.A. Carmine Masiello nel suo indirizzo di saluto ha detto: “dobbiamo essere in ogni momento pronti e preparati. Voi siete una parte insostituibile di questa prontezza e affidabilità. Tutti vi riconoscono e tutti si aspettano da voi grandi cose, che potrete fare grazie ai valori e alle regole che sono cucite sui nostri baveri. Servizio e Dovere sono le fondamenta dell’Istituzione militare e di ogni servitore dello Stato. Come hanno fatto i “Ragazzi della Folgore” ad El Alamein, le nostre regole devono essere vissute sino al sacrificio estremo. Grandi cose farete grazie all’addestramento e allo spirito di corpo che animano la vostra dedizione e la vostra passione”.

“La tecnologia sarà un moltiplicatore della forza interiore, del coraggio, dell’iniziativa e del retaggio di valori che ci è stato affidato.Caricatevi sulle spalle chi non ce la fa e non abbiate mai paura di sbagliare, come sempre abbiamo fatto nella nostra storia” ha concluso il Capo di SME. Alla Cerimonia sono state schierate rappresentanze dei Reparti della Brigata “Ariete”, unica Grande Unità ancora operante di quelle che combatterono al fianco della Divisione Folgore nella battaglia di El Alamein, rappresentanze del Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania”, del Comando Forze Speciali dell’Esercito e della 46° Brigata Aerea di Pisa, presente con la propria Bandiera di Guerra.

Nell’ambito degli eventi svolti a margine delle celebrazioni dell’82° anniversario della Battaglia di El Alamein, la Brigata paracadutisti “Folgore” ha organizzato, nel mese di Ottobre 2024, una donazione di sangue che ha visto interessati oltre 320 Paracadutisti di tutti i Reparti alle dipendenze, presenti nelle Regioni di Toscana, Lazio e Veneto.

Il personale della Brigata Paracadutisti “Folgore” è costantemente impegnato, anche con piccoli nuclei o singoli specialisti, in quasi tutte le operazioni nazionali e internazionali dove sono impiegate le Forze Armate Italiane, e nelle attività di soccorso alla popolazione colpita dalle recenti calamità naturali.

La Brigata paracadutisti “Folgore” è tra gli strumenti a disposizione dell’Esercito Italiano per assicurare la capacità di risposta e di intervento immediato della Difesa a situazioni di crisi e di emergenza che richiedono di proiettare, anche con breve preavviso ed in tempi ridotti, importanti dispositivi in grado di operare in tutti gli ambiti di confronto.

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