Ammontano a circa 40 mila euro le donazioni effettuate dai familiari dei Paracadutisti a favore di diverse strutture sanitarie delle città dove sono schierati i Reparti della Brigata Folgore.
Le donazioni, alle quali hanno partecipato tantissimi familiari dei militari in servizio, nonché ex appartenenti ed “affezionati” alla specialità paracadutisti, sono state distribuite negli ospedali di Siena, Grosseto, Pisa, Livorno, Pistoia e destinate poi dai sanitari al soddisfacimento di esigenze delle strutture stesse.
A queste donazioni si sono aggiunte due collette alimentari a favore delle Caritas di Legnago e di Bracciano.
In considerazione dell’emergenza legata anche alla carenza di sangue, sono state altresì effettuate dai Paracadutisti dell’Esercito Italiano oltre 200 donazioni di sangue in diverse delle sopra citate strutture.
Nel corso degli ultimi mesi, la Brigata Paracadutisti Folgore ha impiegato senza sosta i propri assetti per il supporto della popolazione e delle autorità locali in molti settori sul territorio nazionale.
I paracadutisti della Folgore sono stati infatti schierati in attività di controllo dei varchi ad inizio emergenza presso le località di Vo Euganeo, nell’Operazione Strade Sicure per il concorso alle Forze di Sicurezza, nella sanificazione di diversi locali ed aree comunali, con il concorso di medici e sanitari presso alcuni ospedali nonché in attività prettamente più operative quali ad esempio gli oltre 90 interventi degli artificieri guastatori Paracadutisti che hanno neutralizzato dall’inizio dell’anno oltre 200 ordigni bellici di varia tipologia e nazionalità.
Emergenza COVID-19: l’impegno della Brigata Paracadutisti Folgore
FONTE: Comando Brigata Paracadutisti Folgore