I parà del Nembo salgono in cattedra al Copernico: videoconferenza con gli studenti

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Nelle prossime settimane saranno coinvolte altre scuole superiori pratesi. I militari del reggimento, che ha sede nella caserma Marini di Pistoia, hanno illustrato ai ragazzi la loro attività e le possibilità formative e di carriera nell’esercito

Sono stati i ragazzi del liceo Copernico di Prato ad inaugurare, stamani 4 febbraio, il ciclo di videoconferenze nelle scuole superiori pratesi che vedono protagonisti i paracadutisti del 183° Reggimento Nembo con sede nella caserma Marini di Pistoia. Prima di loro era toccato ai colleghi di due istituti pistoiesi: l’Iti Fedi-Fermi e il Capitini di Agliana. Il ciclo di conferenze a distanza è rivolto agli studenti del quinto anno ed è coordinato dall’Istituto Geografico Militare di Firenze nell’ambito dell’accordo tra l’Esercito Italiano e il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Obiettivo di questi eventi è informare i giovani sulle opportunità professionali, formative e occupazionali, offerte dalla forza armata. “Gli incontri – viene spiegato in una nota – rappresentano l’occasione di far conoscere alle nuove generazioni la realtà dell’esercito nelle sue tante peculiarità e sfaccettature e di diffondere i valori di cui il soldato italiano si fa portavoce”.Nelle videoconferenze finora svolte i ragazzi si sono dimostrati particolarmente curiosi verso i profili di carriera esposti. Numerose le domande sulla possibilità di accedere agli istituti di formazione: dall’Accademia Militare di Modena alla Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo. “Il progetto – prosegue la nota – si sta sviluppando in un’atmosfera di entusiasmo per gli studenti e di soddisfazione per il corpo docente, che ha dimostrato finora grande disponibilità. E questo nonostante il difficile momento che il mondo della scuola sta attraversando: i paracadutisti del Nembo non si sono arresi e hanno voluto così affidarsi alla didattica a distanza per dare a questi ragazzi le stesse opportunità che sono state offerte ai loro predecessori tramite conferenze in presenza gli anni passati”.

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