Si è conclusa in Canada presso la Citadelle de Québec, storica sede del Circolo Ufficiali e del museo del 22e Régiment de l’Armée Canadienne, la 10^ edizione della Annual International Airborne Commanders Conference (AIACC), cui ha partecipato per l’Italia una rappresentanza della Brigata paracadutisti “Folgore”.
Il meeting annuale, che riunisce tutti i Comandanti delle Aviotruppe dei principali Paesi NATO, partner dell’Alleanza e dell’Unione Europea che danno vita alla c.d. Airborne Community, si inquadra nell’ambito di un consolidato programma di cooperazione e ha l’obiettivo di innalzare gli standard di interoperabilità e di integrazione multinazionale attraverso la condivisione a livello di Senior Leadership di procedure di aviolancio di personale e di aviorifornimento, di processi di acquisizione di equipaggiamenti, mezzi e materiali nonché dello sviluppo delle procedure operative tipiche delle Operazioni avioportate.
Nella 10^ edizione, cui erano presenti delegazioni di tredici Paesi (Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna e USA), la discussione ha toccato le tematiche relative alla Prontezza Operativa delle unità paracadutisti nei moderni scenari di crisi, con particolare riferimento all’importanza delle Aviotruppe come unità ad elevata prontezza.
Gli scenari internazionali moderni, infatti, caratterizzati da un crescente livello d’incertezza e di imprevedibilità, impongono la necessità di sviluppare sempre più attività che permettano una costante condivisione di informazioni e la condotta di esercitazioni congiunte con i Paesi Alleati, al fine di poter disporre di risorse in grado di esprimere in tempi rapidi capacità operative efficaci, versatili e “full spectrum“, secondo il principio della massima integrazione pluriarma, interforze e multinazionale.
Per le sue caratteristiche di dinamicità, flessibilità e prontezza operativa, la Brigata paracadutisti “Folgore”, Grande Unità da Combattimento inquadrata tra le Forze Operative Nord, è tra gli strumenti a disposizione dell’Esercito per assicurare la capacità di risposta immediata della Difesa a situazioni di crisi e ad esigenze che richiedono di impiegare forze anche in località difficilmente raggiungibili.